A queste lesioni si associano dei rigonfiamenti dei linfonodi regionali. In una percentuale variabile dal 40% al 50% dei casi infetti tuttavia questa infezione può essere anche asintomatica.
Il decorso di questa patologia attraversa tre stadi.
Nel primo, ossia dalle 2 alle 4 settimane dal contagio, si verifica l’insorgenza di noduli duri che si ulcerano in modo rapido.
Nel secondo stadio, che insorge 2 mesi dopo il contagio, si manifestano vere e proprie lesioni cutanee.
Nel terzo ed ultimo stadio che si manifesta nel 15-25% dei pazienti non trattati e che sopravviene nei 5 anni successivi al contagio si manifestano gravi insorgenze a carico del sistema nervoso centrale e dell’apparato cardiovascolare.
Questa patologia deve essere diagnosticata tempestivamente.
La diagnosi consiste nell’identificazione del batterio responsabile. Una volta identificata correttamente la patologia e lo stadio nella quale si trova il Dr. Vito Morsellino sarà in grado di predisporre lo schema terapeutico più adeguato.