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Viale Europa 159
Alcamo (TP)
I capillari in evidenza sono un disturbo particolarmente frequente. Ne sono colpiti infatti numerose persone in tutto il mondo specialmente le donne. Esse infatti presentano una probabilità 4 volte superiore di sviluppare capillari visibili. Le zone più colpite in tal senso sono le gambe. Mentre la probabilità di comparsa di vene varicose risulta essere più alta fra gli uomini.
Nella grande maggioranza dei casi si tratta essenzialmente di un inestetismo. Tuttavia in alcuni soggetti i capillari possono essere un primo campanello di allarme per un disturbo più profondo del sistema circolatorio. E’ bene dunque riconoscerli e trattarli. Questo non solo per un punto di vista puramente estetico. E’ infatti essenziale per la prevenzione della salute vascolare.
E’ possibile infatti vedere delle ramificazioni bluastre/rossastre dalla forma simile ad una ragnatela. Possono avere comunque anche forme più lineari ed essere più o meno in rilievo. Alle volte capita che non diano particolari fastidi. In altri casi invece possono essere accompagnati da forte prurito.
In questo caso la visita da uno specialista risulta importante per fare un’attenta anamnesi. Così sarà possibile valutare i possibili modi di intervenire e trovare le soluzioni più adatte.
Molti pazienti affetti da vene varicose ed i capillari dilatati hanno fino ad oggi rinunciato a curarsi. Questo perché convinti di dover necessariamente sottoporsi ad interventi chirurgici e/o scleroterapia. Ma oggi è possibile intervenire con la flebo terapia rigenerativa.
La difficoltà ad ottenere buoni risultati con la chirurgia e con le iniezioni sclerosanti ha indotto una revisione della maggior parte dei concetti che guidano gli attuali presidi terapeutici flebo logici.
La fleboterapia rigenerativa ambulatoriale tridimensionale prende il nome di TRAP. Essa è una metodica risolutiva e permanente per trattare le ectasie (dilatazioni) dei vasi venosi degli arti inferiori. E’ una “cura” della malattia varicosa che rinforza la parete delle vene, restringe il lume e ripristina la funzione valvolare. In alcuni casi migliora fino alla scomparsa tutti i vasi visibili.
Vene varicose e capillari dilatati degli arti inferiori sono condizioni molto frequenti.
Si conta un’incidenza di più del 50% della popolazione adulta occidentale.
Si estende a tutta la rete venosa superficiale.
In questo caso le vene non sono asportate, non sono legate ma curate. Anziché procedere ad un’asportazione chirurgica delle vene la parte venosa viene infatti curata. Si stringe il lume delle vene e si rinforza l’elasticità del vaso in grado così di rigenerare le vene superficiali e perforanti.
L’efficacia funzionale ed estetica di questo metodo è confermata dalla sparizione permanente alla vista dei vasi del circolo superficiale. E’ possibile sottoporsi alla TRAP anche se precedentemente si è stati trattati senza successo con altre terapie.
Non è doloroso, non richiede anestesia e consente l’immediata ripresa delle normali attività socio-lavorative del paziente.
Una vera rivoluzione, quindi con la TRAP, che al contrario di quanto avviene con la scleroterapia, conserva gli apparati valvolari (parte più resistente della vena). Inoltre, questa terapia, promuove un’ordinata “rigenerazione” di tutti i vasi ( intesa come ripristino della struttura vascolare alterata e della sua funzione). Ciò consente una riduzione della capacitanza del circolo garantendo un evidente miglioramento della sintomatologia del paziente. Viene così ripristinata anche l’estetica degli arti e impedita l’evoluzione della malattia varicosa.
A differenza delle classiche scleroterapie, con la TRAP i vasi non si chiudono. Si riduce il loro calibro, rendendoli più forti e funzionali.
